lunedì 31 ottobre 2016

Una volta......

Questo post non non ha un gran che di profondo o altro, cercherò di farvi ridere con qualche storia idiota, cosa che nel complesso mi riesce abbastanza bene e per quanto queste storie non abbiano niente di cosi profondo non ho paura di ridere delle mie esperienze, ridere degli altri è molto facile, troppo facile, mentre ridere di noi stessi non lo è molto, ma va beh se oltre agli insulti o al pensare quello è un coglione riuscirò anche a far stampare qualche sorriso o a dare anche solo un pò di spensieratezza alla giornata di qualcuno, allora potrò ritenermi soddisfatto.
bene comincio.

Allora..
una volta ero completamente ubriaco ad una sagra e con un mio caro amico abbiamo avuto la geniale idea di giocare a bowling con delle palle da biliardo e le lattine di birra finite, il tutto sembrava anche abbastanza divertente, ma povero me mi un leggero spigolo di un tombino ha fatto curvare la palla dal pavimento direttamente nel mio occhio, in più non essendoci ghiaccio sono dovuto andare in ospedale con una mozzarella posata sull'occhio dolorante

una volta giocando da bambino nel bosco vicino a casa non mi resi conto della presenza di una cacca di mucca nei pressi di una discesa cosi nella spensieratezza della mia tenera eta camminai guardando per aria e..... niente ci scivolai sopra e mi feci tutta la discesa infangata fino ad arrivare alla fine completamente sporco e consapevole che mia nonna si sarebbe trattenuta a malapena dal menarmi

il giorno della mia maturità, contento che quell' incubo fosse finito non pensavo ad altro che al fatto che ero riuscito a finire, avevo preso 30 all orale, 92 in totale ed ero davvero felice, ero stato l ultimo e mi stavo letteralmente cagando sotto nell convinzione di essermi dimenticato tutto, e invece andò benissimo, comunque uscii dalla scuola con la sola voglia di festeggiare con qualche amico, uscii di casa in bicicletta e tutto contento andai a bere da un amico, il mondo sorrideva, ero tanto felice mentre tornavo a casa e poi... pam.. mi ritrovai spiaccicato come una mosca sul cofano di una macchina blu, la gamba mi faceva un male incredibile e la bicicletta, tralaltro non mia aveva risentito del colpo ma io, forse per l alcol in corpo o forse perchè appunto quell'incubo era finito non riuscivo a smettere di ridere, il tipo spaventatissimo mi si avvicina e con uno sguardo terrorizzato che mi ricorderò sempre mi si avvicinò, io che ero stato investito stavo ridendo e lui mi stava morendo davanti, cosi mi alzai e lo tranquillizzai, vai tranquillo, nessuna contestazione amichevole, vai sereno e sorridi ho preso 92! dopo mi resi conto che ci avrei potuto guadagnare da quell incidente ma che volete farci, ero troppo contento!

ho un tatuaggio sul polpaccio di dubbie origini comparso all'età di sedic'anni e che davvero non ricordo come si sia materializzato li

i miei compagni delle superiori probabilmente mi ricorderanno per molti motivi, del resto ero molto vivace ribelle e casinista e tutti i numeri che facevo probabilmente è meglio farli raccontare a loro

in autobus una volta arrabbiato a causa della mancanza di posti feci tutto il viaggio di un ora nella parte adibita al trasporto degli zaini

in autobus una volta rischiai di prenderle da un ragazzo decisamente più grosso di me perchè stanco del fatto che questo ragazzo puzzava in una maniera incredibile portai del deodorante e ogni volta che questo ragazzo che sembrava si fosse affezionato al fatto di stare in piedi nel posto accanto al mio si girava gli spruzzavo con molta nonchalance il deodorante addosso, per un pò funzionò ma quando se ne accorse... beh ringraziai che la mia fosse la fermata successiva

in autobus, ero alle elementari e il ragazzo che stava dietro dormiva con la bocca incredibilmente aperta, non ci pensai molto e comincio la sfida nel riuscire a lanciare delle palline di carta in quel canestro cosi invitante, ci riusci ma ricordo che anche quella volta la rischiai grossa

alle elementari il piano in cui andavo era il più alto e una volta ritrovandomi da solo pensai che lanciare la borsa di educazione fisica fino al piano più basso potesse essere divertente, nonchè utile in quanto avrei risparmiato fatica, cosi lo lanciai direttamente nella tromba delle scale, la sfortuna volle che nel momento in cui la gravità portava il mio zaino in basso, una porta posta sotto le scale del piano inferiore si apri e ne fece uscire una suora che al momento giusto e nel posto giusto prese lo zaino in testa, ricordo ancora la nota che mi diede.

presi delle note abbastanza epiche, non ho mai capito il perchè ma la mia prof di musica non voleva che si dicesse avanti quando bussavano alla porta, io una volta desiderai provare il brivido e mi ritrovai con la nota, Riccardo quando bussano dice avanti

Il professore di storia dedito architetto me ne diede una che ancora mi fà sorridere, l'alunno costruisce castelli di evidenziatori durante la lezione, crollate le fondamenta mi vedo costretto ad intervenire

spesso, e lo ammetto succede tutt'ora vado in doccia con addosso ancora gli occhiali

l ulima e anche l unica volta in cui ho provato a mettermi le lenti a contatto mi ritrovai con un occhio viola e una squadra di persone che mi spataccavano nell'occhio con il risultato che nonostante le lenti fossero trasparenti io avevo dei fantastici occhi viola, feci due settimane di collirio e ci rinunciai, la confezione è ancora li che mi guarda ma mi dispiace non mi avrete mai

bene ho parecchie altre storie ma vi devo lasciare, spero di avervi fatto sorridere e se ne volete altre beh fatemelo sapere, questa sarà una rubrica a parte, fatta solo per potervi far ridere un pò, ciao e alla prossima.

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